#Come minimo ne esco pazza
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L'insonnia mi sta letteralmente rovinando la vitaa
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Preferiti del mese #1: Gennaio
Ho molto pensato a cosa fare per darmi una nuova carica qui sul blog, soprattutto quando mi sembra di affogare in un mondo che è andato troppo avanti e mi ha lasciato indietro. È inutile prenderci in giro, lavorare a tempo pieno per il proprio stipendio, vivere da sola lontano dalla mia famiglia, avere un minimo di vita sociale mi ha privato della prontezza che avevo qualche anno fa nel reperire informazioni, essere sempre aggiornata, stare sul pezzo di una attività che in più di un’occasione si è rivelata essere un vero e proprio salvagente. Il blog mi ha dato tantissimo, delle opportunità che non so se avrei mai avuto altrimenti, e mi ha dato la gioia di incontrare persone che sono al mio fianco da anni e che sono mie preziose amiche. È sempre quello no, quel misto di voglia di portare avanti un progetto così importante e allo stesso tempo sforzarsi di avere le idee per ravvivarlo, renderlo a misura di interessi e situazioni che sono inevitabilmente cambiati.
Per questo ho deciso di portare qui su questo spazio di web una delle rubriche che più mi piace guardare su Youtube e che sostanzialmente dimostra che non mi so inventare niente, ma che amo inglobare nel mio modo di essere espressioni, modi e idee che mi colpiscono l’immaginario. “I preferiti del mese” è un format che forse non si presta molto alla parola scritta ma ci proviamo, che tanto se non funziona lo facciamo funzionare a modo nostro.
MUSICA
Dovete sapere che sono davvero abitudinaria nelle mie passioni soprattutto per quanto riguarda la musica. Quando trovo un gruppo nuovo tendo ad ascoltarlo in loop fino a che non passo al successivo e tengo nella playlist solo le mie canzoni preferite. La mia playlist, che si chiama “L’indie è morto”, una brutta semicit, si arricchisce sempre di più di titoli mentre via via recupero consigli e inizio nuove fisse. A gennaio però ho finalmente iniziato ad ascoltare i Pinguini Tattici Nucleari per una strana congiunzione astrale e mi sono innamorata di Antartide. Tra l’altro l’accento bergamasco di Riccardo Zanoli mi fa impazzire. Naturalmente sono ancora infossata con i BTS (pensando di andare al concerto questa estate, tanto per dire) e una delle mie canzoni prefe è Euphoria. E forse è meglio che la chiudo qui perché potrei continuare a lungo…
LIBRI
Gennaio è stato il mese della fine della mia lettura di Queste Oscure Materie. “Il cannocchiale d’ambra” mi ha completamente distrutta dal punto di vista emotivo. Ammetto che pensavo che ci sarebbe stata una fine differente. La lotta tra bene e male non ha confini netti, si confonde con il libero arbitrio, e la cosa giusta da fare. Il più delle volte la cosa giusta da fare non è la più facile, né quella che porta ad un finale felice, anzi. È proprio quella che strappa via il cuore e lo maciulla. Un altro tema molto importante è sicuramente l’amore in ogni sua forma e come viene percepito il tradimento. Quando la cosa giusta da fare significa ferire chi amiamo di più, è ancora la cosa giusta da fare? E quando diventare adulti coincide con la perdita della grazia, vale la pena non perdersi nel proprio egoismo? La conoscenza, la mela di Adamo ed Eva è davvero il mostro che ci hanno sempre lasciato credere? C’è sempre un pezzo da pagare e il bene del mondo ha un peso specifico non indifferente. Devastante sotto molti punti di vista.
FILM & SERIE TV
Dopo aver completato il rewatch di Scrubs non sono più riuscita a guardare niente, compresi film. Già in generale non sono una che va al cinema, ma questo mese non mi ha proprio ispirato niente. Un po’ perché prima di vedere Piccole Donne, vorrei rileggere tutta la quadrilogia della Alcott e un po’ perché degli altri film in sala non mi ispirava nulla. Per quanto riguarda le serie tv invece ho iniziato a guardare Queste Oscure Materie, ma ne ho visto solo un episodio e aspetto di vedere altro per farmi un’idea completa. Per il momento il mio più grande rammarico e la mancanza delle atmosfere steampunk che mi sono sempre immaginata per l’ambientazione che imputo alla mancanza di budget.
BEAUTY
Non sono in realtà una vera fanatica del make-up anzi, sono abbastanza basic, solo recentemente ho iniziato ad impiastricciarmi la faccia con fondotinta e quant’altro, la mia pelle ormai risente del salto dalla ventina alla trentina. Sopra il fondotinta ho iniziato a mettere un blush in crema, nello specifico di Milk che ho visto sul canale youtube di BasicGaia e che ho comprato da Sephora. Si sfuma da dio e ha un’ottima resa, mi resta in faccia per ore, considerate che esco di casa alle nove del mattino e rientro dopo le sette di sera.
Per Natale e il compleanno sono solita farmi un autoregalo, soprattutto quest’anno che è stato pesantissimo e infinito. Poco prima di Natale sono andata in una profumeria bio che c’è sulla strada di casa più per curiosità che per reale bisogno. Entrando mi sono messa a curiosare e ho notato immediatamente la confezione di un profumo: Kaffa un Eau De Parfum di Helan che ha un mix straordinario di cui mi sono innamorata alla prima sniffata: in testa ci sono note di mandorla e caffè, mentre le note di corpo sono pepe rosa, gelsomino e fiori d’arancio. Quindi è fondamentalmente dolce con una nota piccante e aromatica. In breve? È diventato il mio profumo preferito. Uno dei miei colleghi se ne lamenta sempre perché ci faccio il bagno dentro.
CIBO
Questo mese è uscita sul mercato la risposta dei Pan di Stelle ai Nutella Biscuits: i BiscoCrema e devo dire che mi è piaciuta moltissimo, è letteralmente un tripudio di cioccolato, c’è cioccolato ovunque, nel ripieno, nella frolla del biscotto, nella placca di cioccolato sopra, l’unica nota di colore diversa è la tipica stella che si trova in cima. Io big fan dei Pan di Stelle e big fan del cioccolato. Nella confezione ahimè ce ne sono pochi, impacchettati singolarmente, con due biscotti all’interno. C’è da dire che dopo che ne mangi due sei apposto ma come quantità i Nutella Biscuits sono molti di più.
RANDOM
Per tutta una serie di casi fortuiti sono approdata sul canale youtube Space Valley, un gruppo di sei ragazzi bolognesi che mi sta mischiando tutta una serie di dialettismi (basti pensare a tutti i “bella vez” che sto buttando a caso). Cesare e Nelson sono i frontman dello show di intrattenimento che hanno messo su nel loro studio, mentre Tonno, Frank, Nicholas e Dario sono dietro le quinte e aiutano nella scrittura delle puntate, con la regia, le luci, l’audio, la realizzazione pazza dei progetti che ogni settimana portano sul web. Sono video divertenti, a tratti folli, a tratti sconclusionati che sto guardando avidamente da più di un mese. Naturalmente mi sono innamorata di Dario, che sul canale spesso fa il pazzo, con esplosioni abbastanza incandescenti, ma che ha una voce straordinaria. Navigando sul suo profilo Instagram personale, e iniziando a seguirlo assiduamente, oltre a scoprire che ahimè è fidanzato, sono approdata sul suo profilo Twitter e infine sul suo podcast: Secon Dario podcast che ho finito di ascoltare in poco meno di una settimana. È un podcast in cui Dario parla a ruota libera dei più disparati argomenti, non da risposte ma invita alla riflessione.
A gennaio ho anche ripreso un progetto che avevo iniziato due anni fa e che vorrei cercare di portare a termine e cioè tenere una specie di diario, scrivendo una frase per ogni giorno dell’anno, per cinque anni per vedere cosa è cambiato nel corso del tempo. Grazie al mio profilo Twitter sto recuperando i pezzi che non ho segnato su carta e spero almeno quest’anno di riuscire a completare la missione. Rileggermi mi restituisce l’immagine spietata dello stress che mi ha mangiato lo stomaco negli ultimi anni di lavoro.
E voi, quali sono i vostri preferiti di gennaio?
Raccontatemelo qui sotto.
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@ross-nekochan Tenc iu! ci ho messo due giorni ma sono riuscita a rispondere a tutte le domande!
1.Come scegli i libri da leggere? Ti fai influenzare dalle recensioni? Sì, mi lascio abbastanza influenzare dalle recensioni ma solo di persone che condividono i miei gusti letterari: su Goodreads ci sono quattro o cinque persone di cui mi fido ciecamente e a volte compro libri a scatola chiusa (mai stata delusa).
2. Dove compri i libri? In libreria o online? In libreria compro solo se ci sono sconti vantaggiosi o offerte particolari (tipo 2 libri feltrinelli a 9,90), altrimenti online, soprattutto sul sito di Libraccio CHE IO AMO.
3. Aspetti di finire la lettura di un libro per acquistarne un altro o ne hai di scorta? Ne ho di scorta.Tanti. Ma tanti tanti.
4. Di solito quando leggi?
Solitamente la sera: ho smesso di guardare la tv e, a meno che non ci siano programmi che mi interessino particolarmente, leggo. O altrimenti sui mezzi, adoro leggere in treno!
5. Ti fai influenzare dal numero di pagine quando compri un libro? NO, anzi più pagine ha più sono contenta.
6. Genere preferito? Diciamo che non vado pazza per i gialli e i romance (che trovo banali) però non ho un genere prediletto.
7. Hai un autore preferito Stephen King, c’è da chiederlo?
8. Quando è iniziata la tua passione per la lettura? Mia mamma mi ha sempre spinta alla lettura, fin da piccola. Alle elementari non leggevo praticamente niente e tutte le volte che mi portava in libreria era una sofferenza, sia per me che per lei. Un giorno però mi capitò sottomano un libricino di Geronimo Stilton di mio fratello, lo lessi e mi piacque. Ne lessi altri e mi piacquero. Chiesi a mia mamma di comprarmi un libro tutto mio e lei quasi si mise a piangere. Il mio primo libro “da grande” fu Harry Potter e da lì non mi sono più fermata! (inoltre leggere e appassionarmi ad una serie di libri con mia mamma è stato bellissimo, Harry Potter è qualcosa che condividiamo anche adesso, una delle pochissime cose). Alle medie ero fissata con Dan Brown e poi scoprì Stephen King e da lì diciamo che il piacere per la lettura si è trasformato in passione.
9. Presti i libri? Sì, anche se soffro tanto (non so dire di no).
10. Riesci a leggere un libro alla volta o riesci a leggere più libri contemporaneamente? In questo periodo ne sto leggendo quattro contemporaneamente.
11. I tuoi amici/familiari leggono? Ho tanti amici che leggono e un paio di loro sono diventati lettori per colpa mia. Nella mia famiglia siamo discreti lettori (solo uno zio non legge niente perché si reputa uno scrittore e dice di non volersi far influenzare).
12. Quanto ci metti mediamente a leggere un libro? Poco ahahaha leggo molto velocemente. Minimo un libro a settimana senza sforzi particolari.
13. Quando vedi una persona che legge, ad esempio sui mezzi pubblici, ti metti immediatamente a sbirciare il titolo del suo libro? Ovvio, e se il libro l’ho letto e mi è piaciuto faccio i complimenti per la scelta :)
14. Se tutti i libri del mondo dovessero essere distrutti e potessi salvarne soltanto uno, quale sarebbe? Non posso scegliere tra i miei bambini raga, è crudele
15. Perché ti piace leggere? Si tratta si un discorso troppo lungo e complesso da fare: banalmente, perchè mi fa stare bene.
16. Leggi i libri in prestito (da amici o dalla biblioteca) oppure leggi solo libri tuoi? Non ho mai usufruito della biblioteca della mia città (vergogna). Tendo a non chiedere in prestito perché mi sembra di infastidire le persone però tanto c’è la mamma di Anna che mi riempie di libri (non richiesti, mi ha dato anche un libro di Fabio Volo)
17. Qual è il libro che non sei mai riuscito a finire? Il seguito di Via col vento: io non lo volevo leggere ma la mamma di Anna me l’ha praticamente messo in borsa: ho provato ma no, Via col vento non ha bisogno di seguiti, è una storia perfetta così com'è.
18. Hai mai comprato un libro solo perché ti piaceva la copertina? E cosa ti attrae della copertina di un libro? Uno di quelli che sto leggendo in questo periodo l’ho comprato per la copertina (e perché costava poco ahaah). Non ho preferenze per le copertine, basta che non siano pacchiane.
19. C’è una casa editrice che ami particolarmente? A livello di estetica mi piacciono le edizioni flessibili della Fazi, Feltinelli e oscar Mondadori (non quelle con la doppia copertina ibbò).
20. Porti i libri dappertutto (ad esempio in spiaggia o sui mezzi pubblici) o li tieni chiusi in casa? Se la mole* del libro me lo consente non ho limiti. Se il libro è troppo ingombrante ne inizio un altro sul kindle e quando esco mi porto quello (mia mamma mi ha insegnato a non uscire mai di casa senza qualcosa da leggere).
*comunque in quarta superiore ho letto It e per due mesi me lo sono portato dietro, spesso sacrificando libri scolastici, quindi il problema mole vale fino ad un certo punto.
21. Qual è il libro che ti hanno regalato che hai gradito maggiormente? Solitamente le persone attingono alla mia wishlist per farmi i regali quindi i libri me li scelgo da sola, in pratica.
22. Come scegli un libro da regalare? Chiedo direttamente alla persona ahahah
23. La tua libreria è ordinata secondo un criterio? La mia libreria si sviluppa in profondità (ci stanno fino a quattro file di libri) quindi per comodità sono in ordine di altezza; i libri di King hanno uno scaffale dedicato unicamente a loro e lì sono in ordine cronologico e sono separati i romanzi dalle raccolte di racconti, i romanzi scritti sotto pseudonimo da quelli scritti con Straub e così via. Infine ho uno scaffalino con i minimammut della Newton Compton messi in ordine cromatico.
24. Quando leggi un libro che ha delle note le leggi o le salti? Spesso e volentieri salto. Solo con Infinite Jest le note risultano fondamentali.
25. Leggi eventuali introduzioni, prefazioni e postfazioni dei libro o le salti? Se il libro è stato scritto da King leggo tutto; se si tratta di altri autori spesso lascio perdere.
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PENSIERI DELLA NOTTE
Il camino che scoppietta, io avvolta in una coperta in lana molto più grande di me e i gatti che mi dormono vicino beati. I gatti donano un benessere indescrivibile, dobbiamo imparare molto da loro, perché qualsiasi problema non è impossibile da risolvere, basta dormirci su e tutto torno come prima, poi mentre dormi i pensieri ti danno tregua e puoi sempre sognare. Io invece sorseggio una tisana e fisso le immagini dentro le fiamme. A fianco a me ho un libro da leggere ma questa sera non credo lo prenderò in mano. La mia testa è talmente colma di pensieri che dubito persino di dormire. Dai miei gatti non riesco ad imparare niente. Sospiro e per calmarmi bevo la mia tisana, in realtà mi fa schifo, ma era l’unica cosa calda che avevo da fare in questa sera fredda. E’ sabato sera, tutti i miei amici sono a ballare, dovevo andarci anche io adesso che ci penso, invece ho detto di non uscire, che dovevo pensare. In realtà a loro ho detto che avevo un impegno, se no mi avrebbero tirato fuori di casa a forza. Tra me e Riky è finita giusto una settimana fa, l’ho voluto io. La nostra “storia” doveva finire, non andavamo troppo d’accordo, caratterialmente siamo differenti e le cose che vogliamo anche. In realtà posso essere molto sincera, non è tanto l’essere differenti che mi ha dato l’imput per finirla, ma più che altro la questione è che non avevo più voglia di condividere con lui la mia vita, sembra sciocco ma per una donna basta una sola volta sentirsi messa da parte che tutto finisce.
L’ho voluto io ed ora sono da sola, che poi volevo stare sola, volevo trovarmi in questa situazione, in questo bivio per poter andare avanti. Per farmi delle domande. Per darmi della stronza. Perché è così. Subito dopo esserci lasciati sono uscita con un amica e ho conosciuto un ragazzo. Molto bello, a dire la verità ne ho visti davvero pochi belli così. Lui amico di amici, avrei voluto subito sapere tutto di lui, ma il mio buon senso mi ha detto di tacere, di stare per quello che riesco sulle mie. Dentro al pub c’era un rumore di vociare assordante, a volte faticavo a capire quello che diceva la mia amica a fianco a me, spesso dovevamo urlarci nelle orecchie per sentirci. Io e lui alla fine ci siamo scambiati qualche battuta e in quelle poche parole ci siamo trovati in sintonia. Subito io parto con i viaggi mentali, molto probabilmente vedo segnali anche quando non ci sono. Esempio: si parlava di libri e lui subito me ne ha consigliato uno, solo che io lo avevo già letto ed è uno dei miei preferiti, e ci siamo guardati come per dire “wow, che bello, ma pensa te” ma sono sicura che ero solo io che volevo vedere quello che voglio. Per questo ho bisogno di stare da sola, perché la devo smettere di farmi dei viaggi su cose che non esistono. La mia storia è finita perché lui non riusciva a farmi volare con la mente, era tutto così pratico, così materialista, nessun sogno… niente. Mi spiace ammetterlo ma non mi è venuta voglia di fare niente in questa storia, se non le solite cose che ho sempre fatto all’interno di una relazione, quasi come se tutto fosse scritto, studiato, calcolato nei minimi dettagli, nessuna nuova prospettiva, nessun progetto eccitante. Devo dire la verità, questa relazione più di arricchirmi mi ha svuotato, e verso la fine eravamo davvero come due contenitori vuoti, solo che nessuno dei due aveva l’ingrediente per riempirli.
Mi alzo dal divano, i gatti aprono mezzo occhietto per vedere che intenzioni ho, ma il sonno trionfa su di loro. Metto la prima cosa che trovo sull’attaccapanni ed esco sulla veranda. Mentre ero in casa è iniziato a nevicare, i giardini, le case e le strade intorno sono coperte da uno strato bianco sottile, sospirando creo una nuvoletta di fiato che va via via a disperdersi tra i fiocchi di neve. Penso a te che ti conosco così poco ma mi hai fatto sentire di nuovo i battiti del mio cuore, chissà dove sei e cosa stai facendo, se pensi a me così come ti penso io. Mi stringo un po’ di più le braccia al mio corpo, guardo verso l’alto e i fiocchi si appoggiano sul mio viso, sorrido e faccio il mio viaggio mentale. Sarebbe bello se mentre sono qui con gli scarponi da neve che uso di solito, i pantaloni della tuta più pesante che ho e il cappotto grigio tu passassi di qui per caso, mi vedi e inchiodi con l’auto, scendi e corri verso di me a darmi un lungo bacio romantico, che con questo tempo ci starebbe proprio bene. Ma la realtà non è questa, in realtà il vicino sarà li alla finestra a sbirciare una povera pazza in mezzo al giardino che ride sotto la neve. Mi faccio compatire anche dal vicinato, penso di aver raggiunto il limite di freddo, o di vergogna, mi riprendo come se nulla fosse e torno dentro casa. I gatti sono davanti la porta che mi aspettano, quasi a tenermi sotto occhio, Cagliostro miagola forte e si struscia sulle gambe, Dafne invece si limita a fissarmi in un angolo vicino. Prendo il pacchetto di croccanti sulla mensola in cucina e gli riempio la ciotolina, loro ci si tuffano con i musini dentro, frusando a più non posso, per ringraziarmi. Si in questo momento sono felice e ho tutto quello di cui ho bisogno. Anche se… ognuno di noi ha bisogno di essere salvato da qualcuno. Abbiamo bisogno di quella persona che sogna con noi, che ci faccia volare sulle neve ma quando c’è bisogno con tatto ci faccia tornare sul pinea terra. Abbiamo tutti bisogno di quella persona che ci faccia scordare almeno una volta al giorno di quanto sia triste questo mondo, che ci risollevi la giornata e ci ami alla follia. Ognuno di noi ha bisogno del suo momento da film. Basta un minimo gesto, non vogliamo qualcosa di eclatante, ma qualcosa di semplice. La vita va alimentata dalla magia. E adesso sono pronta per andare a letto e sognare un mondo dove tutto è possibile. Questa sera mi è servita per capire che alla fine, nonostante le varie delusioni, l’Amore non mi ha abbandonato, che la speranza di trovare la persona “giusta” è ancora viva in me.
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